Storia della ballerina Vicky Page che non potrà mai scegliere tra una vita normale e la sua grande passione, perché non c'è volontà e neanche destino, quando si tratta di una vera passione.
Proprio come quella di Vicky Page per la danza.
Sarà sempre lei a decidere per te, nonostante i vari Marius e Lermontov.
Da un soggetto del favolista Andersen, Michael Powell e Emeric Pressburger tirano fuori una sceneggiatura, e soprattutto un film (1948), drammatico e indimenticabile.
Da favola, davvero, la fotografia di Jack Cardiff.
Vicky Page (Moira Shearer), Boris Lermontov (Anton Walbrook) e Marius Goring (Julian Craster) non più solo personaggi, ma scelte esistenziali, tipi psicologici: una condanna e un privilegio destinati, e per certi aspetti per fortuna, a pochi.
"Non voglio tergiversare ma ho chiesto a mia nipote di ballare, questa sera. Lei come lo definisce?"
"Uno shock"
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